Bonus matrimonio…Verità o bufala?
Bonus matrimonio, un argomento caldo, che desta molto interesse fra voi sposini (ovviamente) ma è anche un argomento ancora molto confuso e soprattutto bersagliato da bufale sul web.
Bonus matrimonio da 25.000€? Noooo, è tutto falso! Una bufala!
È verissimo invece che ogni anno viene stanziato questo famoso “bonus matrimonio” a favore di voi sposini, ma, siamo ragionevoli, 25.000€ regalati per sostenere le vostre spese nuziali?! No, sarebbe bellissimo ma è solo una bufala.
Il Bonus matrimonio, quello vero, è una sorta di agevolazione stanziata dall’INPS a favore dei dipendenti, ma anche dei disoccupati.
Questa è l’unica agevolazione veritiera e richiedibile poiché prevista dalla legge.
Che cos’è il Bonus Matrimonio e quali sono i requisiti richiesti?
Come vi accennavo, è un agevolazione stanziata dall’INPS in occasione del congedo matrimoniale. Spetta ad entrambi i coniugi, ma bisogna avere i requisiti richiesti.
A chi spetta questa agevolazione?
Il bonus matrimonio spetta ai dipendenti come operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative, che:
1) si sposano con matrimonio civile o concordatario;
2) possono far valere un contratto di lavoro stipulato da almeno 1 settimana;
3) oppure, stanno già fruendo del congedo, ovvero, sono assenti dal lavoro, da non più di 30 giorni dal giorno in cui si sono celebrate le nozze.
Altresì, l’assegno matrimoniale INPS spetta a:
Disoccupati: se dimostrano di aver lavorato nei 90 giorni prima del matrimonio, almeno 15 giorni alle dipendenze delle aziende sopra elencate;
Lavoratori di dette aziende che per un motivo giustificato, quale malattia, sospensione lavoro ecc, risultano assenti dal servizio.
Ma, notate bene, fate attenzione a due cose molto importanti:
- che per fruire dell’assegno, non basta la celebrazione del matrimonio religioso e
- che il diritto a ricevere un successivo assegno si ha solo se vedovi o divorziati.
Chi non ha diritto al bonus matrimonio? Non hanno diritto all’assegno congedo matrimoniale ai lavoratori dipendenti di aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco con qualifica di: impiegati, apprendisti impiegati, dirigenti; di aziende agricole, commercio, credito e assicurazioni; enti locali e statali, e delle aziende che non versano i contributi CUAF, Cassa Unica Assegni Familiari.
A quanto ammonta l’assegno matrimoniale?
L’importo dell’assegno matrimoniale INPS varia a seconda della categoria di lavoratori per cui:
Agli operai e apprendisti: spetta un bonus pari a 7 giorni di retribuzione meno la percentuale giornaliera a carico del lavoratore che è di 5,54%;.
Lavoratori a domicilio: spetta un assegno matrimoniale pari a 7 giorni di guadagno medio giornaliero meno 5,54%.
Marittimi: spetta un bonus pari a 8 giornate di lavoro medio giornaliero detratto della percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%.
Part- time verticale: spetta solo per i giorni di retribuzione che cadono in quelli in cui dovrebbe essere svolta l’attività lavorativa, dall’importo si detrae sempre la quota a carico del lavoratore.
Il pagamento del bonus matrimonio, è effettuato per i lavoratori occupati dal proprio datore di lavoro, per i disoccupati o richiamati alle armi dall’INPS tramite bonifico.
Come si effettua la richiesta? E quali documenti occorrono?
La domanda bonus matrimoniale INPS va presentata con modalità diverse a seconda della categoria dei lavoratori:
Domanda assegno matrimoniale Lavoratori occupati: presentano la domanda direttamente al datore di lavoro dopo aver terminato il periodo di congedo matrimoniale entro la scadenza di 60 giorni dalla celebrazione delle nozze. Al modulo domanda, va allegato il certificato di matrimonio o lo stato di famiglia con i dati del matrimonio rilasciato dall’Autorità comunale o con autocertificazione attestante lo stato di coniugato e contenente gli estremi del matrimonio. In casi estremi, è possibile allegare anche una dichiarazione sostitutiva autenticata dell’Autorità religiosa che ha celebrato il matrimonio a patto però che successivamente, il lavoratore provveda a consegnare la documentazione richiesta dall’INPS.
Domanda bonus matrimonio lavoratori disoccupati o richiamati alle armi: il modulo domanda deve essere presentato per via telematica all’INPS entro ungiorno dalla data del matrimonio. Per la richiesta è possibile utilizzare i seguenti canali:
- via WEB: accedendo ai servizi telematici INPS, solo per chi possiede il PIN dispositivo rilasciato dall’Istituto, e selezionando il servizio di “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito” funzione assegno per congedo matrimoniale.
- rivolgendosi ai Patronati oppure chiamando il Contact Center INPS al numero verde INPS 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 per i cellulari.
Qual è la documentazione che serve allegare alla domanda?
I Lavoratori disoccupati per richiedere il bonus matrimoniale devono presentare:
- 1 autocertificazione per attestare lo stato di disoccupazione alla data del matrimonio, ovvero, la relativa documentazione;
- 1 autocertificazione comprovante lo stato di coniugato e indicante gli estremi del matrimonio;
- 1 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante il rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei 90 giorni precedenti la data del matrimonio, alle dipendenze di aziende industriali, artigiane e cooperative;
- Copia dell’ultima busta paga.
Per i Lavoratori richiamati alle armi: tutti i documenti richiesti per i disoccupati fatta eccezione del primo, da sostituire con la Dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante lo stato di militare alla data del matrimonio.
Con questo post ho voluto fare più chiarezza su questo argomento molto importante. Perché comunque è un agevolazione ed un diritto, quindi perché non approfittarne! Perché in quanto agevolazione, che sia tanto o poco è pur sempre un aiuto in più! Perché molto spesso si diventa vittime di bufale o truffe e questo proprio non lo tollero. Ma soprattutto perché mi piace (e sono sempre felice e soddisfatta quando riesco a farlo) mi piace aiutare gli altri, voi futuri sposini in questo passo così importante!
Se avete ancora dei dubbi, domande o incertezze, o semplicemente volete approfondire il discorso, contattatemi io sono sempre qui per voi!
Fonte http://www.guidafisco.it/bonus-matrimoniale-sposi-domanda-assegno-matrimoniale-inps-1419
Fotografie Andrea Antohi.
XOXO
#sitivoglio